Albero genealogico dei conti Rota

Il dipinto, con alla base una veduta del castello di Momiano, è un olio su tela di 60×70 cm. Di esso non si conoscono l’autore né l’anno preciso di realizzazione. Tuttavia, sulla base dei nomi dei personaggi evidenziati, lo si fa risalire alla metà del XVIII secolo. Secondo l’archeologo Gaetano Benčić, infatti, i due ultimi rami della famiglia appaiono aggiunti verso la fine del XVIII secolo, come testimoniato anche dal diverso colore e da una più grossolana esecuzione che li caratterizzano.
(proprietà: fondo privato Rota-Benedetti, immagine gentilmente concessa).

La zoomata sulla parte bassa del quadro consente di leggere, nel nastro superiore, la scritta “Simon Rota C.te di Momiano-Berda – 1548 – Padrone di Sipar acquistato a. 1552.” Nel nastro inferiore: “Bartolomio Rota – patrizio bergamasco” Sono inoltre rappresentati due stemmi: in basso quello del capostipite bergamasco Bartolomeo, in alto la variante adottata da Simone Rota, con i cinque monti e il moro bendato.