Inaugurata il 22 luglio 2022 a Momiano la “Casa dei castelli
istriani”

Il progetto, avviato nel 2020 con le opere di ristrutturazione dell’edificio prospiciente sulla piazza San Martino, è diventato realtà venerdì 22 luglio 2022: la “Casa dei castelli istriani” è stata inaugurata dalle autorità, alla presenza di un folto gruppo di invitati.

l gruppo corale della Comunità degli Italiani di Momiano, chiamato ad allietare la cerimonia. Al microfono, l’assessore alla Cultura e al Territorio della Regione Istriana, Vladimiro Torbica.

Dopo l’introduzione beneaugurale del coro della Comunità degli Italiani di Momiano, hanno preso la parola il sindaco della Città di Buie Fabrizio Vižintin e il rappresentante del Ministero della Cultura e dei Media Tomislav Petrinec, il quale ha elogiato il lavoro svolto dall’assessore alla Cultura e al Territorio della Regione Istriana Vladimiro Torbica quale convinto propulsore dell’iniziativa. L’azione è stata finalizzata a valorizzare non solo il prezioso patrimonio storico-culturale momianese, ma anche a riunire virtualmente in un unico centro divulgativo multifunzionale e multimediale la presentazione di tutti i principali castelli dell’Istria, promuovendo in tal modo l’attrattività turistica diffusa e le risorse di tutto il territorio.

L’affollata platea in piazza San Martino.


Significativa la partecipazione del presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti, testimone dell’intensa collaborazione transfrontaliera che alimenta da decenni numerosi progetti di comune interesse nell’area, e la folta presenza delle nostre istituzioni: Unione italiana, Comunità, Università popolare.
La Casa dei Castelli è stata ricavata nell’edificio a suo tempo di proprietà della famiglia Gabrielli, adibito nel secolo scorso a latteria sociale e poi per lungo tempo abbandonato. Grazie al complesso intervento di ristrutturazione e di arredo, l’immobile accoglie ora al pianterreno un Infopoint per la distribuzione di materiale illustrativo, un bookshop e un’esposizione di prodotti tipici del territorio destinati anche alla vendita. Il locale è dotato di visori per la presentazione immersiva in 3D e di modellini touch (con didascalie plurilingui, nonché in caratteri Braille per gli ipovedenti) di dieci manieri feudali: Sanvincenti, Duecastelli, Grisignana, Piemonte d’Istria, Momiano, Pietrapelosa, San Martino D’Arsa, Chersano, Gimino, Pisino.

Il momento del taglio del nastro inaugurale.

Al primo piano sono ricavate due unità abitative atte a ospitare ricercatori e artisti, mentre il piano superiore comprende una grande sala conferenze modernamente attrezzata, con 70 posti a sedere. Alle pareti, immagini e pannelli didascalici descrivono la storia delle antiche famiglie del luogo. Significativa evidenza è riservata alla dinastia dei Rota a partire dal capostipite bergamasco Simone I° che mise radici in Istria nella prima metà del XVI secolo e acquistò il Castello di Momiano nel 1548.

Riproduzioni touch dei 10 principali castelli storici dell’Istria.


L’investimento complessivo di circa 7 milioni di kune (poco meno di 1 milione di euro) è stato sostenuto dalla Regione Istriana (3,5 m.), dalla Città di Buie (1,8 m.) e da fondi europei (1,6 m.). Prima di tagliare il nastro inaugurale – con al proprio fianco le tre più longeve signore momianesi -, il presidente della Regione Boris Miletić ha sottolineato che i castelli sono uno dei simboli dell’Istria, assieme all’olio d’oliva e al vino: fonti di valore aggiunto e potenziali promotori di sviluppo policentrico in tutto il territorio. La Casa dei castelli a Momiano si aggiunge ai Centri di attrazione focalizzati sugli affreschi (a Draguccio), sugli scrittori (a Pisino), sulla cultura immateriale (a Pedena) e al Centro mediterraneo di danza (a Sanvincenti).

(Franco Rota)

L’ampia sala multifunzionale al 2° piano. Alle pareti, immagini d’epoca e spunti storici sulle famiglie.

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